Il sostegno del Comune di Casatenovo a Ingrid Betancourt

Ingrid Betancourt è stata rapita il 23 febbraio 2002 dalle FARC, insieme alla sua assistente Clara Rojas. Dopo più di 6 anni di prigionia è stata finalmente liberata il 2 luglio 2008. In data 3 settembre 2008, presso la sala del Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, l'Assessore alla Cultura del Comune di Casatenovo, Marta Comi, ha consegnato direttamente nelle mani di Ingrid Betancourt, la presa di posizione unanime che il Consiglio comunale di Casatenovo ha assunto il 30 gennaio 2006 a sostegno della liberazione dell'ex deputata colombiana, ostaggio delle Farc.

La mozione approvata all'unanimità nella seduta del 30/01/2006 a sostegno della liberazione di Ingrid Betancourt e di tutti gli altri detenuti e per il ripristino di uno stato di diritto in Colombia, è purtroppo comunque attuale perché la pace non potrà essere ripristinata se non dopo negoziazioni serie tra tutte le parti coinvolte. La corruzione e la cultura della droga non spariranno fino a quando non sarà offerta alla popolazione più povera un'alternativa economica vera. Per queste motivazioni il Consiglio Comunale di Casatenovo ha altresì espresso la propria solidarietà alle 3000 persone ostaggio in Colombia e delle quali si deve esigerne la liberazione immediata e senza condizioni e a tutti i colombiani che lottano per la giustizia sociale, contro la corruzione e i cartelli della droga. Questa mozione serviva e serve a sensibilizzare i cittadini, sorpassa le divisioni tra i partiti o i confini nazionali. Era ed è una presa di posizione per marcare chiaramente il supporto ai diritti umani e alla democrazia. Ma soprattutto è un modo di influenzare ciò che accade in Colombia, sia nel governo che nelle Farc, una forma di pressione per giungere a una risoluzione non violenta della situazione. La mozione supera la persona di Ingrid, è la situazione dei diritti umani in Colombia che si è voluto richiamare. Si deve tendere a una soluzione globale del problema, questa soluzione include la liberazione di tutti i detenuti e il ripristino di uno stato di diritto in Colombia, terra da ormai più di 30 anni devastata dalla guerra civile. La società civile è in piena decadenza. Il denaro dell'immenso giro d'affari della cocaina corrompe tutti: uomini politici, funzionari, poliziotti, giornalisti, etc. Ingrid si batte contro la corruzione, i narcotrafficanti e la violenza, vorrebbe offrire un altro avvenire ai bambini colombiani. Si batte con la forza della disperazione, a rischio della vita.

Per saperne di più: www.betancourt.info/indexIt.htm