Inaccettabile che il Governo di Centro-destra e della Lega esenti il Comune di Roma dai vincoli del patto di stabilità

Dopo i contributi straordinari a Catania ora il Governo di Centro-destra e delle Lega fa un ulteriore regalo a Roma: la esclude dal patto di stabilità, permettendo ad Alemanno, a differenza di tutti gli altri Sindaci, di fare investimenti in infrastrutture per i prossimi due anni.

Tale concessione è sconcertante e premia ancora una volta le amministrazioni comunali non virtuose a scapito di Comuni con bilanci in ordine. Qualche mese fa Il Governo aveva dato ingenti fondi per sanare i buchi di Catania, ma aveva detto No alla richiesta da parte dei Comuni di sbloccare l’utilizzo degli avanzi di amministrazione ed alla possibilità di riutilizzare una parte dei residui passivi. Di fatto, esclusa Roma, il Governo non permette ai Comuni di spendere i soldi necessari per dare il via ai lavori di molte opere pubbliche importanti. Oggi i Comuni del Meratese e Casatenese, con i bilanci virtuosi grazie ad un oculata amministrazione e gestione della cosa pubblica e sempre rispettosi delle regole , sono nell’impossibilità di far fronte ai tanti bisogni, sia sul versante delle Opere pubbliche che per migliorare i servizi ai propri cittadini. I Sindaci di Casatenovo e Merate chiedono che:

  • i parlamentari del nostro territorio e di tutti i gruppi si attivino, con azioni concrete verso il Governo, per porre fine all’inaccettabile penalizzazione di tutti i comuni virtuosi (quasi tutti i Comuni della Brianza e gran parte dei Comuni del Nord)
  • il Presidente della Regione Lombardia verifichi la possibilità di impugnare alla Corte Costituzionale il provvedimento per il Comune di Roma che di fatto sancisce disuguaglianze tra Comuni in Italia e cittadini.

IL SINDACO DI MERATE (Giovanni Battista Albani) - IL SINDACO DI CASATENOVO (Antonio Colombo) 15 gennaio 2009